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I Giovani e il Risparmio fra desiderio e futuro

 6 giugno 2003, Vittorino Andreoli e Renato Mannheimer parlano ai giovani

Convegno del 6 giugno 2003 I Giovani e il Risparmio fra desiderio e futuro

Il nome di Giorgio Zanotto, banchiere, Sindaco di Verona, Presidente della Provincia, Presidente della Banca Popolare di Verona, Vice Presidente della Società Cattolica di Assicurazione, recentemente scomparso, si coniuga bene con la parola “giovani” non solo perché ha mostrato nei loro riguardi sempre una sensibilità particolare, ma poiché era convinto che ogni decisione da prendere in città dovesse rispondere anche al quesito di quale senso avesse proprio per loro. Ecco perché la Fondazione che porta il suo nome, voluta dalla Famiglia Zanotto e che è sostenuta dal Banco Popolare di Verona e Novara e dalla Società Cattolica di Assicurazione, ha promosso a Verona un evento centrato sui giovani. Si è tenuto, infatti, venerdì 6 giugno presso il Polo Didattico Giorgio Zanotto in Viale dell’Università un Convegno dal titolo

I Giovani e il Risparmio fra desiderio e futuro

Il tema scelto intende sensibilizzare i giovani al problema del risparmio non solo come accumulo di denaro, ma come atteggiamento che implica di percepire il futuro e il desiderio di realizzare progetti nel domani. Un convegno per proporre un percorso di vita in cui l’entusiasmo, il sorriso, la responsabilità, l’amore, la cultura e l’impegno possono costituire valori da vivere per un modo significativo di essere. E’ un itinerario che può sembrare lontanissimo dalla coscienza collettiva dei giovani frequentatori di internet e delle discoteche, o dei concerti rap, come pure dei quarantenni in carriera, ma non è così. Sempre più appare evidente ai giovani, ma anche ai meno giovani, che taluni motivi conduttori della pseudo cultura attuale come soldi, potere, droga, e violenza, non danno poi risposte così soddisfacenti come spesso insensatamente promesso da improvvisati maestri del nulla o da ispirati profeti della confusione mentale. Sta sempre più emergendo, invece, come potere, successo, ricchezza, fama, difficilmente si possono raggiungere perseguendoli come obiettivi esclusivi di vita, ma, semmai, si possono ottenere come risultante gratuita di valori espressi dalla persona nell’agire pratico quotidiano, ponendosi obiettivi di un umanesimo che privilegi l’onestà, l’essere all’avere, l’impegno, lo studio, l’applicazione, l’ottimismo e l’amore per la vita.

Vittorino Andreoli, Romano Prodi, Elio MoseleQuesto è il senso sotteso dal convegno per i Giovani che è stato programmato con l’intervento di personaggi di grande rilievo come il Prof. Romano Prodi, che ha parlato del futuro dei giovani in Europa, il Prof. Vittorino Andreoli, sensibile interprete del mondo giovanile nelle sue manifestazioni quotidiane ed estreme e il Dott. Renato Mannheimer, che ha esposto i risultati di una ricerca sulla percezione del risparmio da parte dei giovani.

D’altra parte ogni società non può esprimersi senza il protagonismo dei giovani. O i giovani sono protagonisti nel quotidiano, oppure, come afferma il Prof. Andreoli, diventeranno “eroi del nulla”. I giovani, insomma, sono la risorsa di ogni Paese, e occorre disegnare insieme a loro il futuro, che non è solo dei singoli ma dell’intera società.

Giovanna Tanara Zanotto Leggi gli interventi negli Atti del convegno