
Arte e Cultura
“La gioia della bellezza apre il cuore dell’ uomo, se comunicata, essa non diminuisce ma si espande”
Solidarietà
“Un uomo é un uomo se sa respirare un fiore, contemplare una stella, e amare uno sconosciuto”
Sociale
“Credo che faccia certamente parte dell’ educazione dei figli anche il rendere loro desiderabile lottare”
La Fondazione Zanotto
Il giorno 24 ottobre 2001, per mantenere vivo il ricordo di Giorgio Zanotto, della sua continua e appassionata opera, del suo entusiasmo e della passione civica manifestata in tutte le funzioni da lui ricoperte, viene costituita la FONDAZIONE GIORGIO ZANOTTO che… [continua]
Giorgio Zanotto
Presidente della Banca Popolare di Verona e componente del Comitato Esecutivo della Società Cattolica di Assicurazione, di cui era stato anche vicepresidente, è scomparso all’età di 79 anni il 24 ottobre 1999, proprio nel giorno in cui a Roma il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi avrebbe dovuto consegnargli l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro [continua]

Il carattere misterioso della Sindone, le sue stupefacenti e inspiegabili dissonanze, rappresentano una sfida alla ragione umana in tutti i suoi aspetti, scientifici e storici, e la collocano tra i "segni" che, come l'arte, invitano ad allargare i confini della ragione e a guardare oltre i limiti della cultura umana.
Il tema proposto è tra i più affascinanti: il nostro bisogno di bellezza, il suo senso ultimo, il suo rivelarsi e il suo nascondersi nell'umanità dei nostri giorni, così assediata da banalità e da tragedie e tuttavia spinta dalla sua stessa natura a cercarei segni di un quid per cui valga la pena vivere. E' la sulla base di questi spunti che la Fondazione Giorgio Zanotto e il Centro di Cultura Europeo Sant'Adalberto hanno l'organizzato per il giorno 30 aprile 2010 alle ore 17,30 presso la sala convegni Gran Guardia, l'incontro 'La Bellezza splendore del Vero. Dialogo tra Franco Loi e Massimo Cacciari sull'idea e sulla necessità della bellezza oggi', che, come affermato da Papa Benedetto XVI, "non allontana dalla realtà, ma al contrario, porta ad un confronto serrato con il vissuto quotidiano".