Concerto sinfonico

Il Classicismo viennese

La triade Haydn, Mozart e Beethoven incarna il cosiddetto Classicismo musicale viennese, costituendo la fusione di tutti gli elementi estetici sorti intorno alla metà del '700 e combinatisi poi linguisticamente sulla via di una sintesi degli ideali dell'epoca.

Mentre la sensibilità orchestrale barocca prediligeva un assetto strumentale timbricamente differenziato dalla contrapposizione di volumi sonori tra il solo e il tutti dell'orchestra, nel periodo classico, caduto in disuso il basso continuo, nasce una nuova orchestra, il cui organico si potenzia acquisendo una grande ricchezza timbrica che si fonda sull'equilibrio: la melodia, ad esempio, che nel Barocco veniva affidata al solista o all'intero gruppo, comincia a frammentarsi nel Classicismo, e a muoversi di strumento in strumento creando lo stile dialogante.

La sezione degli archi aumenta il suo spessore armonico costituito dalla presenza di due oboi e due corni, fino all'aggiunta di due flauti, due fagotti, due trombe e, più tardi due clarinetti, comprese le percussioni a cui, agli iniziali timpani, verranno aggiunti piatti, sonagli, triangolo nella cosidetta "musica turca". Vienna è il centro culturalmente più vivace perché sede di una corte imperiale e di numerosi mecenati. La sinfonia e la forma del concerto sono i campi in cui maggiormente si svolge l'attività viennese di Gassmann, M.Haydn, D.von Dittersdorf, oltre naturalmente a Joseph Haydn, W.Amadeus Mozart e il Beethoven delle prime sinfonie.

La prima Sinfonia di Beethoven può essere letta infatti come la totale assimilazione del linguaggio mozartiano, e insieme come prodotto di una volontà del compositore nel creare un'opera esemplare che lo ponesse davanti al pubblico viennese come continuatore dello "spirito di Mozart". La Sinfonia rappresenta una stilizzazione di temi, già presenti nella prosa e nella pittura dell'epoca, che il pubblico settecentesco amava veder rappresentati come, l'eroico, che troviamo nel primo movimento, il pastorale, nell'Andante con moto, il galante nel Minuetto (con una punta di grottesco nel Trio) e il rustico nel Finale.