• Home
  • /Archivio
  • /Analisi comparata sui servizi sanitari (2008)

Analisi comparata sui servizi sanitari (2008)

  Il laboratorio analisi è un servizio specifico e strategico di una struttura sanitaria, anche se  contribuisce solamente in misura ridotta a generare ricavi. E’ un’unità essenziale destinata ad una specifica attività, ovvero analizzare e repertare sangue e altri liquidi biologici, dietro richiesta medica. L’obiettivo del presente lavoro era di riuscire a determinare il costo, per ogni prestazione effettuata nei laboratori analisi, affinché ciò potesse essere un iniziale ed utile strumento di consultazione e controllo per le strutture stesse nonché un valido ausilio in un’ottica di benchmarking attraverso l’evidenziazione delle strutture più efficienti, laddove comparabili, con la prospettiva del miglioramento continuo da parte dei singoli laboratori. Nel caso delle aziende ospedaliere e dei presidi ospedalieri di Usl, la conoscenza dei costi per prestazione è importante per capire se la produzione di ciascuna prestazione porta a sostenere un costo superiore, inferiore o pari alla remunerazione che si ottiene dalla tariffa regionale predeterminata. La conoscenza del costo per esame permette inoltre ai dirigenti di valutare la dimensione ottimale dei laboratori e/o di conoscere se e dove è possibile beneficiare di eventuali economie di scala. Tuttavia, dopo una prima riflessione sul processo produttivo si è compresa la difficoltà dovuta proprio alla complessità dell’attività stessa. Si tratta di un processo fortemente automatizzato nel quale i macchinari utilizzati effettuano simultaneamente diversi tipi di esami con quantità di reagenti e tempi macchina diversi da un esame all’altro. Poiché non erano presenti imputazioni che potessero permettere l’attribuzione dei costi relativamente alle singole prestazioni e considerando che l’obiettivo della presente analisi era comunque una comparazione tra diverse realtà, si è ritenuto opportuno continuare l’analisi attraverso l’imputazione di tutti i costi, utilizzando un coefficiente di riparto che ci è sembrato comunque idoneo all’attribuzione degli stessi sulle prestazioni, ovvero il fatturato di ciascun esame. I dati elaborati si riferiscono al 2006 e riguardano i laboratori analisi di Borgo Trento, Legnago, Thiene, Bussolengo e Peschiera del Garda . In tutte le strutture esaminate tutte le prestazioni presentano un margine positivo e quindi sulla base dell’attribuzione dei costi a seconda del fatturato si può affermare che le tariffe riescono a coprire tutti i costi fissi e variabili. Dopo aver esposto il lavoro che è stato fatto vorrei far presente che, l’acquisizione di informazioni di maggior dettaglio, possono risultare fondamentali non solo per il management, ma anche per supportare il soggetto decisore nella predisposizione e adozione di programmi di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza di gestione. In questo contesto e con il livello di informazioni disponibili non è possibile dare un giudizio di efficienza o efficacia. Nei laboratori delle strutture osservate manca inoltre una metodologia sia individuale che comune per la determinazione dei costi effettivi di fornitura del servizio ovvero l’erogazione degli esami di laboratorio. Alcune motivazioni potrebbero essere le seguenti: a)      difficoltà oggettiva nell’implementazione di una propria metodologia data dalla complessità del processo produttivo ed anche dalla mancanza di un flusso informativo interno; per esempio la mancanza di rilevazioni precise relative alla determinazione di tempi macchina per esame e tempi risorse impiegate per esame; b)      mancanza di competenze specifiche adeguate per addivenire all’implementazione di una metodologia idonea allo scopo; c)      costi necessari in termini di tempo e di risorse troppo elevati rispetto al beneficio traibile da un’analisi di questo tipo. È auspicabile la realizzazione di un’ulteriore analisi da effettuare sul campo di una tra le strutture dimensionali maggiori con un  monitoraggio di tutti i macchinari al fine di aumentare l’analiticità e trovare un metodo che possa essere trasferito anche in altri laboratori e che consenta un corretto confronto anche in un’ottica di benchmarking. scarica la ricerca: analisi_comparata_parte_prima analisi_comparata_parte_seconda