Progetto Salute

Premessa

Il Patronato ACLI dalle sue origini, 60 anni fa, si è occupato dei problemi dei lavoratori collegati alla previdenza, con un occhio di riguardo per i campi dei rischi lavorativi, delle invalidità e dei bisogni sociosanitari.

Ultimamente la legge 152/2001 "Nuova disciplina per gli istituti di patronato e di assistenza sociale" ne ha precisato i compiti definiti di "informazione, consulenza, assistenza  e tutela"dei lavoratori e dei cittadini:
1) in materia di sicurezza sociale;
2) per conseguire le prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale;
3) per conseguire le prestazioni  di carattere socio-assistenziale;
4) per la diffusione della conoscenza della legislazione e per la  promozione dell'interesse dei cittadini in materia di sicurezza sociale;
5) in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (ai sensi dell'art. 24 del d. lgsl. 626/92) nei confronti dei lavoratori e nei confronti della pubblica amministrazione e dei datori di lavoro privati.

In stretto collegamento con questi compiti il Patronato Acli considera, tra  le sue iniziative, come particolarmente importante e significativa quella che abbiamo chiamato dei PROGETTO SALUTE.

Il Patronato Acli sceglie il tema della salute nella sua accezione completa di salute/sanità/medicina legale, in stretto collegamento con la sua  ATTIVITà ISTITUZIONALE che si sta sviluppando ormai da qualche anno attraverso diverse iniziative.
Lo sviluppo del progetto salute, collegato alla realizzazione di Sportelli sociosanitari a valenza provinciale, prende avvio proprio dai nuovi compiti assegnati al Patronato dalla legge 152/2001.

Tra le iniziative già realizzate e ora operativamente in atto di speciale significato si ricorda:
1) il corso ECM sulla Certificazione medica in ambito previdenziale e assistenziale, riconosciuto e certificato dall'apposita Commissione del Ministero della Salute con 6 crediti. Con questo riconoscimento Il Patronato Acli è a tutti gli effetti provider di Corsi ECM per i medici di famiglia;
2) la partecipazione al progetto Vitattiva dell'US Acli con interventi di "informazione senza medicalizzazione" per:  a) prevenire disturbi e malattie, b) utilizzare in maniera informata il SSN territoriale, c) gestire le disabilità;
3) la partecipazione insieme alla FAP Acli a interventi informativi e formativi in tema di Vita Attiva dell'anziano e di Diritto al ben-essere.
Inoltre in questo ultimo anno il Patronato Acli NAZIONALE ha sottoscritto alcuni protocolli di intesa e alcune convenzioni con Associazioni operanti nel campo sanitario e sociosanitario. Più precisamente con:

1)  la FIAGOP, (Federazione Italiana delle Associazioni Genitori in Oncoematologia Pediatrica), che riunisce molte Associazioni di Genitori di bambini con tumore o leucemie, che operano autonomamente presso i Centri di Oncoematologia Pediatrica presenti su tutto il territorio nazionale;
2)  la FIMMG, (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) che è l'organizzazione sindacale nazionale dei Medici di famiglia, operanti nell'area della Medicina Generale nel territorio;
3)  l'ANMIL-Onlus, (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) che  è una delle più antiche associazioni di disabili operanti in Italia, con una specifica tradizione di impegno in favore dei mutilati e degli invalidi del lavoro che le hanno fatto conquistare il ruolo, riconosciuto anche dalla legge, di rappresentanza dell'intera categoria;
4)  l'associazione Guida-Onlus, che si occupa espressamente  della terapia del dolore insieme all'assistenza degli ammalati gravi e terminali e delle loro famiglie, cui fornisce un servizio gratuito per assistere, guidare e orientare nel sistema sanitario e nel percorso della malattia.
Tutte queste Associazioni hanno chiesto e proposto al Patronato Acli collaborazione per migliorare reciprocamente sia la preparazione tecnico/culturale dei propri operatori sia l'efficacia dei propri interventi nei campi specifici, sia la  formazione integrata dei volontari.

E' evidente come queste collaborazioni in convenzione possono essere formidabili opportunità per il Patronato ACLI di entrare "guidati" nel mondo degli interventi sanitari per arricchire reciprocamente le specifiche capacità e competenze a tutto vantaggio del lavoratore e del cittadino con problemi di salute e di disabilità.

Il 2006/ 2007, infine,  è anche l'anno in cui il patronato Acli ha deciso di riorganizzare il suo servizio medico legale di sede.  Ciò ha richiesto un approfondimento culturale sulle garanzie per i nuovi lavoratori, per i cittadini e le famiglie; analisi dei bisogni sociosanitari emergenti in una popolazione che cambia. Ciò ha richiesto di ampliare la presenza dei medici attraverso il potenziamento territoriale del servizio presso la sede di Verona, Bussolengo e Bovolone. Contemporaneamente è partita da settembre 2006 al 31 12 2006 una formazione mirata ed individuale degli operatori del Patronato sviluppando anche una nuova capacità di intervento presso i soggetti istituzionali e presso nuovi soggetti, operando in rete con le associazioni convenzionate.

Naturalmente la scelta di una gradualità di avanzamento del progetto salute tiene anche  conto dell'attuale preparazione professionale degli operatori del Patronato Acli.

Questi operatori, che sono formati da una Scuola nazionale di ingresso, portano uniformemente in tutto il territorio nazionale una speciale competenza nella previdenza dell'invalidità, pensionistica (Inps, Inpdap) e indennitaria (Inail, e Ipsema), nonché nell'assistenza degli invalidi civili  e delle persone handicappate, e un'autorevolezza riconosciuta dagli enti competenti previdenziali e assistenziali.

Attualmente stanno approfondendo la formazione in materia di diritti collegati alla salute.

Ora è arrivato il momento di fare un ulteriore passo avanti con l'apertura di Sportelli Salute sperimentali presso alcuni ospedali pediatrici, dove il flusso dei piccoli pazienti è non solo regionale ma interregionale. Ciò avverrà in collaborazione con la FIAGOP.

Questi Sportelli hanno per ora la qualifica di sperimentali, proprio per la gradualità che si vuol dare al procedere di un progetto che riteniamo molto importante e che si estenderà gradualmente anche agli ospedali generali.

Altre realtà collegate allo sviluppo dello sportello salute.

Certamente ci sono altre Associazioni e Istituti che intervengono per i cittadini e i lavoratori affinché abbiano voce ed esercitino poteri e responsabilità in tutte quelle situazioni in cui i loro diritti sono violati o disattesi. Si ricordano specialmente il Tribunale per i diritti del malato e il Difensore civico, che hanno aperti sportelli  in molti ospedali i primi e presso tutte le amministrazioni locali i secondi.

Il Tribunale dei Diritti del malato fa capo all'Associazione Cittadinanza Attiva (già Movimento federativo democratico) che trova  il suo fondamento nell'articolo 118, ultimo comma, della Costituzione  che recita: "Stato, regioni, province, città metropolitane, comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà".

La sua attività è essenzialmente in campo sanitario, ove tende:

1)  a valorizzare le richieste soggettive dei cittadini al fine di ottenere il miglioramento della qualità e sicurezza dei servizi;
2)  a promuovere e coordinare a livello locale campagne di informazione e tutela tese a rafforzare il ruolo e le competenze del cittadino nell'interazione con i servizi offerti dalle strutture sanitarie;
3)  a sollecitare la partecipazione civica alle decisioni in ordine sanitario.

Il Difensore Civico
tutela i diritti dei cittadini nei confronti della Pubblica Amministrazione,  agendo nei confronti di Comuni, Province, Comunità Montane e altri Enti Pubblici operanti nel territorio (es. Prefetture, Ufficio del registro, Motorizzazione civile ecc.), Regione e sue aziende e Aziende Sanitarie.
Interviene in tutte le materie di competenza di questi Enti e Aziende in caso di disfunzioni o abusi delle Pubbliche Amministrazioni. Ad esempio:
– può chiedere l'esibizione di qualsiasi atto o documento anche se segreto
– promuove la costituzione di tavoli di confronto e di accordo (conferenze di servizi)
– indirizza il cittadino verso le più idonee strutture e lo consiglia sulle iniziative o i rimedi da adottare
– promuove la risoluzione conciliata (mediazione) delle controversie
– svolge compiti di sollecitazione nei confronti dei responsabili dei procedimenti
– può chiedere l'attivazione di procedimenti disciplinari a carico di funzionari inadempienti
– svolge attività di impulso e di proposta nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni
– fornisce pareri agli uffici su richiesta.
Il Difensore civico, dunque, fa un enorme e importante lavoro, ma (generalmente) non entra nel merito dei diritti invocati dal cittadino né ha competenze in materia medico legale e sociosanitaria.

Conclusioni

Lo Sportello Socio-sanitario del Patronato Acli è altra cosa rispetto agli Sportelli promossi dal Tribunale dei diritti del malato e dal Difensore Civico. Per la diversità delle competenze anche nella stessa materia è bene che con quegli sportelli si collabori in rete.

In sintesi l'attività dello Sportello socio sanitario del Patronato Acli in ambito ospedaliero si caratterizza dalla speciale attenzione con cui si garantirà la tutela dei soggetti minori nei riguardi delle norme sui congedi parentali in caso di malattia del bambino, sull'handicap (riconoscimento e diritti collegati) sull'invalidità civile (riconoscimento  e concessione delle indennità di frequenza

o di accompagnamento), sull'iscrizione al collocamento mirato (dal compimento del 15° anno) e delle norme al passaggio dalla minore alla maggiore età.

Ciò avverrà con immediata attivazione della rete interna nazionale delle sedi di Patronato per garantire ad ogni bambino/famiglia, proveniente da qualsiasi parte d'Italia, una tempestiva e completa tutela.

Sintesi tecnica:

1)  avviato lo sportello socio-sanitario presso la sede di Verona, Bussolengo e Bovolone
2)  distaccato un operatore alla trattazione ed alla gestione delle problematiche medico legali
3)  distaccato un operatore alla trattazione delle problematiche legali (contenzioso)
4)  distaccato un operatore alla trattazione ed all'istruttoria dei ricorsi ed alla formazione degli operatori
5)  presenza presso ospedale di Borgo Roma 7 ottobre, Ospedale San Biagio 13 ottobre, ospedale Sacro Cuore di Negrar 11 novembre 2007:
6)  incontro pubblico 13 ottobre presso la sala civica del comune di Bovolone, Incontro tecnico tavola rotonda presso l'UlSS 22 di Bussolengo 11 Novembre
7)  Riorganizzate le attività del Patronato ed avviata la formazione individuale di tutti gli operatori su:
a. INAIL – INFORTUNI; b. INVALIDITA', aggravamenti, indennità di accompagnamento; c.  Visite mediche e Ricorsi; d.  Attività medico legale; e.  Attività contenzioso legale