Primo concorso di pittura Aldo Tavella

 

NASCE “I COLORI DI VERONA”, UN PREMIO DI PITTURA RISERVATO AGLI  ARTISTI VERONESI NON PROFESSIONISTI

Promosso dalla Fondazione Zanotto – Fondo nominativo Aldo Tavella, nell’ambito della Scuola di Pittura del prof Gianni Lollis, in memoria dl grande artista scomparso nel 2004

Un premio di pittura riservato ad artisti, non professionisti, della provincia di Verona per onorare la memoria del grande pittore  Aldo Tavella, scomparso il 28 novembre 2004 all’età di 95 anni. Si intitola “I colori di Verona” il concorso indetto dalla Fondazione Giorgio Zanotto – fondo nominativo Aldo Tavella, nell’ambito della Scuola di Pittura del prof. Gianni Lollis. La bella iniziativa si è resa possibile grazie alla precisa volontà degli eredi: la famiglia degli dell’artista – ultimo grande interprete della pittura veronese del Novecento, che fu direttore dell’Accademia di Belle Arti Cignaroli – ha infatti donato alla Fondazione Zanotto 40 opere pittoriche proprio alla scopo di costituire un “fondo nominativo” da utilizzare a sostegno dei giovani artisti scaligeri. “Si è deciso”, spiega Romano Tavella, figlio del maestro e segretario della Fondazione Zanotto, “che le disponibilità finanziarie siano utilizzate in vari modi, quali la sponsorizzazione di eventi e mostre per dare visibilità alle opere create dai giovani artisti. Altro filone è quello che prevede l’istituzione di premi per arti figurative e pittoriche, da assegnare a giovani artisti. In sintonia con i nostri fini dichiarati”, prosegue Romano Tavella, “come prima iniziativa, nell’ambito della Scuola di Pittura del prof. Gianni Lollis, è nato il premio “I colori di Verona”, al quale potranno accedere artisti non professionisti di Verona e provincia, allo scopo di valorizzare l’arte pittorica come libera espressione di creatività e amore per il nostro meraviglioso territorio, le sue bellezze artistiche e paesaggistiche”. Il premio vuole, dunque, mantenere vivo il ricordo di un grande pittore veronese: Aldo Tavella, la cui in esauribile attività si è sempre divisa tra la docenza (ha insegnato all’ Accademia di Belle Arti Cignaroli, di cui è stato direttore dal 1982 al 1985, e al Liceo Artistico Statale di Verona) e la ricchissima produzione pittorica. Presente alle più importanti manifestazioni d’arte nazionali e internazionali,nel 1950 partecipa alla Biennale di Venezia. Negli anni seguenti espone in tutte le più grandi città italiane ottenendo ambiti riconoscimenti: viene premiato con tavolozza d’argento al premio nazionale di pittura Micheletti, prende parte al premio Suzzara, all’Angelicum di Milano e alla mostra dei due secoli dell’Accademia Cignaroli di Verona. Espone alla quadriennale d’arte di Roma e Torino, alla prima biennale internazionale d’arte marinata di Genova, poi alle mostre nazionali di Messina, Gallarate e Monza. A Partire dalla loro prima edizione, partecipa più volte alla biennale di Verona  alla biennale Triveneta di Padova, nonché ai premi di Burano e di Brescia. Nel 1956 espone con una personale alla galleria Scala di Verona. Nel 1992 il Comune di Verona ospita una sua antologia presso il Palazzo della Gran Guardia, mostra che viene riproposta, con enorme successo nel 1996, per i 90 anni dell’artista e nell’aprile del 2004, quando festeggia le novantacinque candeline. Il premio è promosso con la Scuola di Pittura del prof. Gianni Lollis, “Definirei il nostro gruppo”, spiega Lollis, “una scuola-famiglia, perché è formato da una cinquantina di alunni, di varie età e attività, che hanno in comune una grande passione per l’arte e vogliono crescere assieme, condividendo anche un percorso di amicizia. E’ la testimonianza di persone che provano il piacere di lavorare assieme: uomini e donne che riescono a ritagliarsi un po’ di spazio dalle loro occupazioni per imparare e affinare le loro capacità tecniche e soddisfare un bisogno interiore di creatività e soddisfazione personale. Alcuni, avrebbero voluto iscriversi all’Accademia di Belle Arti, ma – per vari motivi – non hanno potuto realizzare questo desiderio; attualmente stiamo lavorando anche al recupero di alcune tecniche antiche”. Consulta il regolamento nella sezione Progetti in corso – arte