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Formazione e certificazione etica nello sport: esito del convegno

 

Verona, 5 dicembre 2008

ETICA NELLO SPORT.  Nascerà entro giugno 2009 a Verona il primo "Istituto di certificazione etica nello sport".  Avrà sede in via Adua 6, presso la Fondazione Giorgio Zanotto che, insieme agli altri enti promotori, la Regione del Veneto e la Fondazione "Unione Sportiva Petrarca" di Padova, da alcuni anni sta curando il progetto.

L'annuncio è stato dato ieri a Verona nel corso del convegno svoltosi presso la Sala Convegni del Banco Popolare sul tema "Etica nello sport, formazione e certificazione. Un progetto veneto per il Paese". Proprio alla conclusione dell'incontro, infatti, è stata firmata una convenzione fra i sostenitori promotori del Progetto che si sono impegnati a contribuire al perseguimento dell'obiettivo. Tra questi, oltre ai promotori, la Gazzetta dello Sport di Milano, la Fondazione Lanza di Padova, la Banca Popolare di Verona, la Fondazione Cattolica Assicurazioni di Verona, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il Coni Comitato Regionale Veneto e Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti).

"E' un progetto che dal basso può cambiare le coordinate dello sport, partendo dal Veneto e arrivando in tutta Italia" ha detto il direttore della Gazzetta Carlo Verdelli. Il futuro istituto di certificazione attesterà pubblicamente, a seguito di una verifica svolta da esperti certificatori, che un club, società o organizzazione sportiva in genere operano correttamente dal punto di vista etico in base a un preciso standard di comportamento. Attraverso tale certificazione il club acquisirà una sorta di "patente etica" grazie alla quale potrà ottenere maggiore credibilità oltre a più favorevoli opportunità di sostegni e contributi economici da parte delle pubbliche istituzioni. "In giro per l'Europa non esiste nulla di simile" ha spiegato Mario Fiorelli, esperto a cui è affidata la parte tecnica del progetto. "Siamo orgogliosi che il Veneto, e in particolare le città di Padova e Verona, facciano questo tipo di proposta all'Italia, che si inserisce in un nuovo concetto di welfare legato alla società civile" ha detto Angelo Ferro, "motore" dell'iniziativa ed esponente della Fondazione Unione Sportiva Petrarca.

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Testimonial dell'iniziativa sono stati i campioni Sara Simeoni, Rossano Galtarossa, Osvaldo Bagnoli e Andrea Stella.

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A sperimentare il modello di certificazione etica che sfocerà nell'istituto sono stati chiamati sette club e un ente di promozione sportiva fra i più rappresentativi e attenti alle innovazioni delle singole province venete. Si tratta di: Ski College Veneto s.p.a. Falcade (Belluno), Petrarca Rugby s.r.l. (Padova), A.S.D. Petrarca Scherma (Padova), A.S.D. Baseball & Softball Club (Rovigo), A.S.D. Hockey Thiene (Vicenza), C.S.I. Comitato Provinciale (Treviso), S.S.D. Reyer Venezia Mestre s.p.a. (Venezia), Fondazione "M. Bentegodi" (Verona). Queste otto realtà sportive stanno lavorando da circa tre mesi sullo "Standard di etica nello Sport" e saranno impegnate su questo ancora fino a giugno prossimo con l'obiettivo di diventare, una volta costituito l'Istituto, le prima società sportive certificate eticamente in Italia              

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Il Progetto "Formazione e Certificazione Etica nello Sport" è stato curato da:

– Regione Veneto

– Fondazione "Unione Sportiva Petrarca" di Padova

– Fondazione Giorgio Zanotto di Verona

I Partners sostenitori del Progetto:

Banca Popolare di Verona SPSG Spa, Fondazione Cattolica Assicurazioni di Verona, La Gazzetta dello Sport, Fondazione Lanza di Padova, Rivista "Etica per le professioni", Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (Padova), Coni, Comitato Regionale Veneto, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti – UCID (Roma).