Sportello Socio-Sanitario (2007)

Il contributo della Fondazione Giorgio Zanotto si inserisce in un più ampio progetto del Patronato ACLI denominato Progetto Salute, e permetterà l'allestimento dei locali di due sportelli socio-sanitario a San Massimo e a San Michele-Madonna di Campagna, nonchè la presenza di un medico con competenze legali.

L'apertura sperimentale di Sportelli Salute del Patronato ACLI nei servizi sociali è volto per ora: 

  1. a fornire specifiche competenze nell'assistenza sociosanitaria in area medico legale , per una risposta efficace ai bisogni prioritari di "benessere" della persona invalida e della famiglia, sia  nella situazione di acuzie della malattia, sia nei periodi successivi di evoluzione della stessa (attività tradizionale in rete con le Associazioni di volontariato, i sanitari dei reparti ospedalieri , gli enti locali di residenza delle persone e i medici di famiglia degli stessi).
  2. a sviluppare competenze (per le Associazioni di volontariato, per i comuni, per i medici di famiglia) nella progettazione, attuazione e valutazione di attività assistenziali alla persona famiglia nelle situazioni di maggiore criticità.
  3. a portare il Patronato a conoscere il mondo delle prestazioni sanitarie e a trovare le vie di intervento a tutela degli ammalati e delle persone invalide, a diventare interlocutore delle ASL e degli ospedali, a diventare protagonista della salute territoriale.

Specificità dello Sportello socio-sanitario del Patronato ACLI

La specificità dello Sportello socio – sanitario del Patronato ACLI discende direttamente dai compiti istituzionali stabiliti per il Patronato dalla legge 152/2001, in attuazione degli articoli 2, 3, 18, 31, 32, 35 e 38 della Costituzione.

I compiti sono quelli di assistenza, consulenza e tutela nei diritti che nascono dalle norme della sicurezza sociale. Ciò si traduce nei compiti di:

1) far conoscere i diritti e le procedure di esigibilità;
2) far conoscere le eventuali diverse opzioni e indicarne i pregi e i difetti;
3) discutere nel merito il diritto stesso (caratteristiche, requisiti sociali e medico legali, interpretazioni dottrinarie e giurisprudenziali, ecc.) con gli enti competenti  e difendere il lavoratore "dalla sua parte" con ricorsi amministrativi e giudiziari.

Anche nel campo della salute il Patronato ha compiti di assistenza, consulenza e tutela. Infatti, il Patronato ACLI incontra necessariamente il settore sanitario per le sue attività istituzionali inerenti: 

a) la tutela previdenziale e assistenziale dei cittadini e dei lavoratori con  invalidità, disabilità, inabilità, handicap, non autosufficienza, fragilità, ecc. da menomazioni derivate da qualsiasi causa; 
b) il diritto all'assistenza sanitaria (da ultimo l'applicazione dei LEA, soprattutto nella fascia dell'integrazione sociosanitaria); il diritto all'informazione sanitaria (specialmente per gli stranieri e per le fasce deboli della popolazione); il diritto all'educazione alla salute; 
c) non è da dimenticare che proprio per questa materia il Patronato Acli nel Protocollo di intesa con la FIMMG ha sottoscritto una forte volontà di collaborazione; 
d) la sicurezza e l'igiene del lavoro (ai sensi dell'art. 24, d. lgsl n. 626/94 e art. 10, l. n. 152/2001).

L'obiettivo del 2007 è quello di ampliare ulteriormente e necessariamente della consulenza di un medico legale ed un team di specialisti per le valutazioni mediche e legali approfondite e di "principio".