Gabriele d’Annunzio e l’impresa di Fiume

Dal 12 settembre 1919 al 26 dicembre 1920 nella città di Fiume si svolge un’esperienza che resterà unica nel suo genere.Senza sparare un colpo, un piccolo esercito guidato da un poeta conquista una città e vi instaura una repubblica a dir poco alternativa: nasce in quei mesi una vera e propria società sperimentale, con idee e valori controcorrente, quali la pratica del divorzio e il diritto di lavoro e di voto per la donna. Nella città convivono due anime, una tradizionalista e nazionalista e una trasgressiva e immaginifica, che solo il carisma di d’Annunzio riesce a tenere insieme.

La Fondazione Giorgio Zanotto, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Gino Franzi, propone un percorso in due tappe tra storia, memoria e spettacolo dedicato a quella che è senza dubbio la più visionaria delle imprese dannunziane, ancora oggi avvolta da una percezione dei fatti confusa e contraddittoria.

Si inizierà giovedì 10 ottobre 2019 alle ore 17.30 presso la Sala Convegni della Banca Popolare di Verona Banco BPM – Via San Cosimo 10, con il Convegno “Fiume o morte!” 100 anni dall’impresa di Fiume. Evitando prese di posizioni preconcette, si analizzerà l’esperienza fiumana da un punto di vista squisitamente storico. La ricostruzione dei fatti sarà arricchita da immagini, filmati originali e canzoni con l’intento di restituire all’uditorio anche il clima popolare e sentimentale di questo evento, a cui parteciparono non solo personaggi molto noti ma anche gli abitanti della città ed il loro sindaco. L’analisi storica sarà proposta da Stefano Biguzzi, mentre letture, immagini e canzoni saranno a cura di Simone Grandi e Stefano Modena. Modererà Daniela Brunelli.

Il secondo appuntamento è invece per  sabato 16 novembre 2019 alle ore 21.00 presso il Teatro della Santissima Trinità in Via SS. Trinità a Verona. La  Compagnia Gino Franzi porterà in scena “Sangue morlacco”. L’ultimo volo di Gabriele D’Annunzio, da un’idea di Stefano Modena con regia di Renato Baldi e Jessica Grossule. Attori e cantanti ricostruiranno con il consueto brio l’esperienza di Fiume, ambientando la scena nel locale alla moda della città, il Caffè all’Ornitorinco, e mettendo in risalto gli aspetti più curiosi e grotteschi di questa esperienza. A fare da sfondo all’azione del Vate e dei tanti che gli ruotano attorno (personaggi storici, stravaganti intellettuali, fanatici rivoluzionari, appassionate legionarie) sarà la voce del popolo fiumano che, pur sostenendo l’azione di d’Annunzio, soffre le disastrose conseguenze economiche prodotte prima dalla Grande Guerra e poi dall’embargo nei confronti della città.

Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili