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Jacques Maritain e Romano Guardini: l'uomo tra fede e ragione

Mercoledì 19 marzo 2008 alle 17,00 presso la Gran Guardia Gian Paolo Marchi sarà il moderatore di un incontro con Claudio Gentili, Giovanni Grandi, Andrea Grillo e Ferdinando Marcolungo invito_maritain_guardini1.jpg Jacques Maritain(18 novembre 1882- 28 aprile 1973) filosofo francese convertito al cattolicesimo. Autore di più di 60 opere, è generalmente considerato come l’iniziatore del rinnovamento del tomismo nel XX secolo e come il teologo che avvicinò gli intellettuali cattolici alla democrazia allontanandoli da posizioni più tradizionaliste. Papa Paolo VI lo considerò il proprio ispiratore. A conferma di ciò alla chiusura del Concilio Vaticano II fu a Maritain, quale rappresentante degli intellettuali, che Paolo VI consegnò simbolicamente il proprio messaggio agli uomini di scienza e del pensiero. Romano Guardini (17 febbraio 1885 – 1° ottobre 1968), veronese, è stato un noto teologo e scrittore, filosofo, letterato, psicologo, fenomenologo ma soprattutto credente e cattolico; seppe interpretare la realtà dell’uomo e del mondo alla luce della fede e della ragione. Ordinato sacerdote nel 1910, è il teologo di riferimento anche per l’attuale Pontefice Benedetto XVI, il quale volentieri lo ha citato nelle proprie numerose pubblicazioni teologiche. Riferendosi allo sviluppo del pensiero di Guardini, Joseph Ratzinger evidenzia, tra l’altro, l’originaria posizione più vicina alle tesi liberali e successivamente il progressivo avvicinarsi dell’autore a posizioni più tradizionali. In linea gli interventi dei relatori maritain_guardini