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Il valore della legalità qualunque cosa succeda

La Fondazione Giorgio Zanotto, la Banca Popolare di Verona e il Collegio Universitario Femminile Don Nicola Mazza invitano all’incontro con Umberto Ambrosoli e Vittorio Coda. Modera il prof. Stefano Troiano. Giovedì 31 marzo 2011 ore 17,30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza, Via Carlo Montanari 9 – Verona. Ingresso libero fino ad esaurimento posti L’avvocato milanese Giorgio Ambrosoli era stato nominato nel 1974 unico commissario liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona. Venne ucciso a Milano, a 46 anni, la sera dell’11 luglio 1979 da un sicario americano ingaggiato proprio dal banchiere siciliano, poi condannato all’ergastolo. «Di Sindona in giro ce ne sono tanti. Così come ci sono gli interessi particolari, le deformazioni del rapporto tra finanza, impresa, mondo politico. Per questo la storia di papà è ancora attuale. Si scontrerebbe con gli stessi ostacoli, pressioni, l’indifferenza della società, che dopo trent’anni non ha ancora acquisito il valore della legalità. Ma oggi come allora papà sarebbe andato avanti. Spesso si crede che se l’illegalità cresce fino a diventare ‘sistema’, il cittadino non può far altro che adeguarsi: mio padre ha dimostrato che una scelta esiste sempre» (U: Ambrosoli). Quest’incontro si propone di sottrarre la storia recente, spesso un tabù per la classe politica, al silenzio delle carte, portando l’esempio di persone che hanno fatto della legalità e della passione per il proprio lavoro un modo di vivere, anche a costo di pagare a caro prezzo le proprie scelte di lealtà e di libertà, e contro quanti sostengono che la corruzione è sistema non solo indistruttibile, ma anche vantaggioso.